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AR.TE App

L’app è stata realizzata, ma non è mai stata rilasciata ufficialmente. I seguenti contenuti sono da considerarsi esclusivamente come un esercizio di stile.

Con l’applicazione AR.TE, il Gruppo Armando Testa vuole dare la possibilità a chiunque di visitare virtualmente lo storico Palazzo della comunicazione, sede torinese dell’agenzia. Ma c’è di più.

L’app è accessibile da tutto il mondo, ma la cosa particolare è che permette a chi entra fisicamente nell’edificio di interagire con le opere che trova all’interno. Ciò è possibile grazie ai beacon: piccoli dispositivi che trasmettono informazioni agli smartphone via Bluetooth. Questi oggetti sono fissati alle opere di Armando Testa situate al primo piano. I beacon possono veicolare a chi ha scaricato AR.TE una vasta gamma di contenuti.

Gli utenti che non sono nell’edificio possono comunque scoprire i capolavori di Armando Testa cliccando sulle icone nella home page, il cui layout rispecchia la pianta del pianterreno dell’agenzia.

Cercando il nome dell’app, l’obiettivo era di trovare una soluzione incentrata sul lato artistico della personalità di Armando Testa. Questo aspetto della figura del celebre pubblicitario è uno dei temi più importanti del progetto. Il risultato di questo ragionamento è stato l’acronimo AR.TE. Questa sigla spiega l’approccio artistico alla pubblicità che caratterizzò Armando Testa e mette insieme le iniziali del suo nome e del suo cognome.

Un’altra parte molto interessante della creazione di quest’app è stata l’organizzazione e la scrittura dei contenuti relativi alle varie sezioni. Questo perché ho avuto l’opportunità di approfondire la storia delle opere di Armando Testa accedendo a fonti esclusive.

 

Strategy director: Massimiliano Rossi
Art director senior: Antonello Falcone
Copywriter: Enrico Bertot
Mobile developer: Emanuele Fiumara
Project manager: Sara Salamino